Emily Ratajkowski ha denunciato pubblicamente il fotografo Jonathan Leder, che avrebbe abusato di lei in casa sua nel 2012.
In un’intervista per The Cut Emily Ratajkowski ha confessato per la prima volta il suo dramma: nel 2012, nel tentativo di compiacere il fotografo Jonathan Leder, si lasciò fotografare senza veli nell’appartamento di lui, che durante il servizio abusò di lei. In seguito Leder avrebbe pubblicato due libri con le foto realizzate durante quel servizio, ma la top model non ne avrebbe autorizzata la pubblicazione. Ciononostante il suo manager la sconsigliò dal denunciare il fotografo, che attualmente ha rinnegato le accuse etichettandole come “troppo pacchiane e infantili per rispondere”.
Emily Ratajkowski: l’abuso e la denuncia
Sarebbero passati ben 8 anni dal giorno in cui Emily Ratajkowski subì abusi dal fotografo Jonathan Leder. In un’inquietante intervista per The Cut la modella ha ripercorso ogni dettaglio dell’inquietante vicenda, dal suo arrivo nella casa del fotografo al momento in cui, rimasti soli in una stanza, lui avrebbe abusato di lei:
“Nel momento in cui ho lasciato cadere i miei vestiti, una parte di me si è dissociata. Ho cominciato a galleggiare. Guardavo me stessa dall’esterno, mentre mi sistemavo sul letto”, ha raccontato la Ratajkowski, e ha aggiunto: “Faceva davvero, davvero male. Ho portato istintivamente la mia mano al suo polso e ho tirato fuori le sue dita da me con forza.”
Jonathan Leader ha negato le accuse
Il fotografo si è sbrigato a chiudere i suoi profili social (probabilmente già colpiti dagli insulti e dalle minacce dei numerossimi fan della top model) e per il momento si è limitato a negare le accuse.
Al Daily Mail Leder ha dichiarato: “Le accuse della signora Ratajkowski sono totalmente false. Mi dispiace per lei, è arrivata a un punto della sua carriera in cui deve ricorrere a tattiche come questa per ottenere visibilità mediatica e pubblicità . È vergognoso. Penso che sia anche vergognoso pubblicare accuse così sordide, dozzinali e infondate contro chiunque”.
La vicenda proseguirà in tribunale? Il fatto che la top model di fama internazionale abbia atteso ben 8 anni per denunciare 1 solo degli innumerevoli fotografi con cui ha collaborato nel corso degli anni, avrebbe fatto credere a molti nella sua drammatica versione della vicenda.